Pubblicità, spot, annuncio, propaganda, réclame.
Tanti nomi diversi per descrivere la stessa magia: un messaggio pubblicitario che ha lo scopo di persuadere il pubblico verso un comportamento di acquisto di un prodotto o servizio.
Ognuno di noi li chiama come vuole, ma quando sono memorabili, una cosa è certa: tutti se li ricordano.
Sono spot che diventano parte integrante della cultura di massa e delle nostre vite, sfruttando tutta la potenza della pubblicità.
25 anni di risate, musica e ricordi.
Quando mi hanno chiesto di preparare un articolo per i nostri 25 anni, ho pensato che per me la comunicazione è sempre stata spot.
E ho notato che per “pubblicità” intendevo automaticamente un commercial che andava in onda in televisione.
E allora perché non pescare tra le migliaia di spot che a volte aspettavamo con più ansia dei programmi stessi?
Eccoci qui: 25 anni di spot, ognuno a suo modo unico, andati in onda tra il 1997 e il 2022.
Buona visione!
Vuoi vedere la selezione completa? Voilà!
Dopo aver visto gli spot, analizziamo ora 5 pubblicità particolarmente significative, insieme.
Claudio Bisio negli spot di Pagine Gialle (2000).
Una collaborazione lunga tanti anni, che ha prodotto pubblicità uniche e contribuito a spiegare in modo semplice e simpatico l’utilità delle Pagine Gialle.
Claudio Bisio è inserito, spot dopo spot, in scene di vita quotidiana, dove nasce il bisogno di chiamare qualcuno. Scene che nei primi anni 2000, quando il web era lontano dall’essere 4.0, capitavano a tutti.
La forza di queste pubblicità è proprio questa: inserire un personaggio famoso e amato dal pubblico come Claudio Bisio in situazioni comuni.
Ti serve aiuto e non sai chi chiamare? Le Pagine Gialle sono qui per te.
Nello spot, c’è un call center prontissimo a risolvere qualsiasi richiesta, anche via SMS. Il comico ligure, ricevuta la piacevole notizia, resta sbalordito ed esclama: “Le pensano tutte eh!”.
La pubblicità si chiude poi con un jingle, altrettanto memorabile ed efficace, che ricorda agli spettatori il numero da chiamare per le Pagine Gialle: l’oooottantanoove-ventiquattro-ventiquattro!
(C’è chi l’ha letto cantando e chi mente).
Aldo, Giovanni e Giacomo per Wind (2008)
Cosa ci fanno Aldo, Giovanni e Giacomo vestiti da condor e appollaiati su un ramo a strapiombo su un canyon?
Girano una normalissima pubblicità Wind.
Anche se la vera notizia è che Aldo sta leggendo un libro, o presunto tale, chiamato “I Tre Giorni col Condor”. Mentre Giacomino e Giovanni sono, al contrario, perfettamente normali: parlano sempre e lo disturbano in ogni modo.
Per poter leggere tranquillo, Aldo esclama con la sua tipica cadenza la soluzione perfetta: “E se vi piace tanto parlare… perché non vi telefonate???”
Allora propone ai due amici “Noi 2 Big Pack” di Wind, grazie alla quale due SIM possono parlare tra loro per ben 1000 minuti al mese.
Un’offerta che 15 anni dopo sembra una banalità, ma che nel 2008 era originalissima, proprio come questo spot.
“Hey frà, questa pubblicità ci sta!” (2014)
Yomino è lo yogurt 100% naturale buono e divertente, che non si mangia con il cucchiaino, ma… si squeezza!
Lo ammetto, ho scelto Yomino perché ho un legame particolare con questo strano yogurt colorato.
Quando è stato presentato nel 2011 avevo 10 anni, e da quel momento in poi penso di averne mangiate (o bevute?) alcune migliaia. Era sempre nel mio zaino.
E lo spot?
Nella pubblicità Yomino si vede uno yogurt alla banana che sul ritmo di una base hip-hop sfreccia su dei roller gialli con in testa un cappellino indossato di traverso.
Pazzia? No, genialità. Perché Yomino ci sta.
A proposito di spot matti: “Tira fuori il Fonzies che è in te” (2016)
Un mostro che dopo avere gustato una Fonzies – ed essersi rigorosamente leccato le dita – canta con voce gutturale e suona alla chitarra “La Cucaracha” seduto al falò con dei ragazzi che pochi secondi prima aveva terrorizzato.
Se la pubblicità di Yomino sembrava pazza, pensa a quanto lo è questa.
Uno dei tanti spot che ha permesso a Fonzies di costruire la sua immagine irriverente.
E a me, come a tanti altri, di tirare fuori il Fonzies che era in noi.
“Pause is Power”, il potente spot di Powerade con Simone Biles (2022)
Una campagna di Powerade che supporta la salute mentale degli sportivi.
Spesso trascurato, il benessere mentale degli atleti è diventato negli ultimi anni un tema sempre più attuale, grazie ai contributi degli atleti che hanno reso pubbliche le loro difficoltà.
“Pause is power” è la potenza che nasce dal prendersi un attimo, dedicandosi finalmente anche a sé stessi e alla propria vita.
Per lo spot, Powerade si è ispirata alla storia di Simone Biles, ginnasta statunitense vincitrice di 5 titoli mondiali nel circuito individuale (prima e unica nella storia).
In seguito a difficoltà riscontrate durante le olimpiadi di Tokyo 2021, che l’atleta descrive come un “blocco mentale”, la ginnasta decide di prendersi una pausa dallo sport. La notizia – considerando che Biles all’epoca era riconosciuta universalmente come la migliore ginnasta sulla Terra – sciocca l’intero mondo sportivo.
Un anno più tardi, Powerade pubblica questo spot, invitando tutti – sportivi e non – a fare propria l’arte di prendersi una pausa.
Di chi sarà il prossimo spot-da-ricordare?
Vuoi realizzare anche tu uno spot televisivo, oppure un video da pubblicare sul tuo sito web?
Quando vuoi, scrivici all’indirizzo info@propaganda3.it o se preferisci chiamaci allo 030 3384848 per avere un preventivo dedicato.
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