Con l’inizio dell’anno, nei corridoi della nostra Propaganda Factory sta riecheggiando, sempre più forte, una domanda: quali saranno i trend del mondo della comunicazione nel 2025? Beh, noi siamo dei diretti interessati, certo, abbiamo tutte le ragioni del mondo per chiedercelo. Ma non si tratta solo di una curiosità o di una necessità professionale.
Negli ultimi due anni, infatti, abbiamo assistito tutti a una vera rivoluzione: l’intelligenza artificiale ha stravolto i processi creativi, i social media hanno riscritto le loro regole e la data privacy è diventata una priorità assoluta. Ma questo è solo l’inizio, perché ciò che ci aspetta nel 2025 è ancora più rivoluzionario.
L’Intelligenza Artificiale ridefinisce i lavori creativi
Se pensiamo che ChatGPT abbia già cambiato tutto, prepariamoci. Perché non abbiamo ancora visto nulla. Nel 2024 abbiamo imparato a chiedere all’AI di scrivere post e caption, ma il 2025 ci mostrerà il vero potenziale dell’intelligenza artificiale nel mondo della comunicazione.
I tool di AI si stanno già evolvendo da semplici assistenti a veri e propri collaboratori strategici, ma attenzione: l’intelligenza artificiale non sostituirà i creativi. Al contrario, renderà il tocco umano ancora più prezioso.
Le aziende che brilleranno saranno quelle capaci di trovare la perfetta alchimia tra tecnologia e creatività umana, spingendosi oltre quella che è la comoda ma parzialmente limitata tendenza odierna di porre centinaia di domande ai tool di Gen-AI (AI generativa) per trovare risposte, ispirazioni e novità sui temi più disparati, un fenomeno conosciuto come “Ask AI”.
Se ve lo state chiedendo, certo che sì. Questa immagine è stata creata con l’intelligenza artificiale.
Il Video Marketing diventa iper-personalizzato
“Il video è il futuro della comunicazione online e del marketing“. Quante volte abbiamo sentito questa frase? E quante volte abbiamo letto statistiche che ci raccontano di quanto i video siano la forma di contenuto dominante da diversi anni? Ormai sappiamo che gli utenti leggono sempre meno, ma guardano sempre più video.
Secondo un report di Synthesia, gli utenti di TikTok passano in media 90 minuti al giorno sulla piattaforma, e quando all’interno di un video c’è una persona che parla in overlay su uno sfondo, c’è un 80% di possibilità che l’utente si fermi a guardarlo. Come mai succede questo? Abbiamo parlato delle ragioni psicologiche che hanno generato, tra le altre cose, gli ultimi aggiornamenti degli algoritmi social in un articolo del nostro MAG.
Eppure, quello che ci aspetta va ben oltre. Immaginate di essere su Instagram o TikTok e capitare su un video sponsorizzato (efficace utilizzo del marketing digitale) che compare sul vostro schermo. La persona presente nel video vi saluta chiamandovi per nome, vi dice che quel paio di scarpe che avete appena spulciato su quell’ecommerce è ora in ribasso al 50% e vi invita ad usare un codice sconto per approfittare dell’offerta. Rimanete stupiti, un po’ spiazzati, ma ci pensate su. Nel frattempo, all’amico o amica accanto a voi compare un altro video. Anche qui, la persona che parla conosce il suo nome. Gli comunica che la felpa che stava guardando ieri è tornata disponibile, e che se la compra entro le 22:00, avrà in omaggio una t-shirt.
Può sembrare fantascienza, ma non lo è: si tratta del futuro dell’iperpersonalizzazione del video marketing, un altro dei trend che secondo noi cambierà la comunicazione nel 2025, dove l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati si fondono per creare esperienze video uniche per ogni spettatore. Ma tutto questo… non mette a repentaglio la privacy delle persone?
La Data Privacy diventa il nuovo oro
Il 2025 sarà infatti l’anno in cui la gestione dei dati diventerà ancora più sofisticata e strategica. Con l’entrata in vigore di nuove normative sulla data privacy in diverse parti del mondo e la crescente consapevolezza dei consumatori sui loro diritti digitali, le aziende dovranno ripensare completamente il loro approccio alla raccolta e all’utilizzo dei dati.
Ma non fatevi ingannare: questa evoluzione non è una limitazione, è un’opportunità. Le aziende più innovative stanno già sviluppando strategie basate su un nuovo paradigma, la cosiddetta “privacy-first communication“. Non si tratta più di raccogliere quanti più dati possibili, ma di creare un dialogo trasparente con gli utenti, dove ogni dato condiviso ha un valore chiaro e reciproco.
È questo il vero cambio di paradigma che vedremo sulla data privacy nel 2025: un trend che vedrà la comunicazione aziendale passare da un approccio basato sul volume dei dati a uno fondato sulla fiducia e sul valore reciproco.
Sostenibilità: da trend a necessità
A proposito di fiducia: voi che reazione avete quando il vostro brand preferito intraprende progetti sostenibili e ne parla in un’intervista, in un comunicato, in un video? Non dovete rispondere subito, pensateci e basta. Bene. Ora vi facciamo un’altra domanda: cosa succede nella vostra mente quando, invece, la protagonista di una notizia simile è una multinazionale del fast fashion dalla quale non comprereste mai nessun prodotto?
Nel 2025, parlare di sostenibilità non sarà più sufficiente: bisognerà dimostrarla. L’aggregatore di dati Business Dasher ha pubblicato un report che sintetizza il cambiamento avvenuto nelle abitudini dei consumatori negli ultimi cinque anni, sottolineando come questi siano sempre più attenti, critici e capaci di distinguere il greenwashing dalle vere iniziative green. Prendendo in esame solo alcuni dei dati raccolti, notiamo che: il 72% dei consumatori ha dichiarato di acquistare più prodotti ecologici rispetto a cinque anni fa; le ricerche online di prodotti sostenibili sono aumentate del 71% in cinque anni; il 62% dei consumatori è disposto a cambiare le proprie abitudini di acquisto per contribuire a ridurre l’impatto ambientale.
La vera sfida? Integrare questo trend in ogni aspetto della propria comunicazione aziendale nel 2025, dalla produzione dei contenuti alla loro distribuzione. Le aziende inizieranno sempre di più a misurare e comunicare l’impatto ambientale delle loro campagne digitali. Anche perché sì, il digitale inquina, eccome: [“Quanto inquina il digitale?”]
Non più solo trend, ma una comunicazione rinnovata: il 2025 è già qui
La rivoluzione della comunicazione non è un futuro lontano: sta già accadendo. Le aziende che sopravviveranno saranno quelle capaci di adattarsi rapidamente, sperimentare senza paura e, soprattutto, mettere l’autenticità al centro di tutto.
Come diciamo sempre in agenzia, l’innovazione tecnologica deve essere al servizio della creatività umana, non il contrario. Il vero successo sta nel trovare il giusto equilibrio tra automatizzazione e personalizzazione, tra efficienza e empatia, tra potenza di calcolo e inventiva umana.
Vuoi scoprire che cosa possiamo fare per la tua azienda nel 2025? Passa a trovarci per fare due chiacchiere di fronte ad un buon caffè, oppure sentiamoci per una videocall gratuita: compila il form qui sotto e ti ricontatteremo il prima possibile.
