La lotta per lo scudetto della Serie A 2023/2024 è più emozionante che mai, con risultati inaspettati e giocatori che ci stanno sorprendendo per le qualità espresse in campo. Il livello è sempre più alto, in Europa le squadre italiane sono sempre più competitive e gli stadi sono sempre più pieni.
Ma niente di tutto ciò può distrarci dal nostro vero obiettivo: vedere indossate le migliori maglie da calcio della nuova stagione.
Tra elogi ai disegnatori e risse nate dalle accese discussioni su quale fosse la maglia più bella dell’anno, abbiamo tirato fuori una classifica.
Et voilà: presentiamo quelle che – secondo il nostro opinabilissimo giudizio – sono le migliori 10 maglie delle squadre di Serie A per la stagione 2023/2024.
10° – Un omaggio Granata per la maglia away del Torino (by Joma)
Apre la classifica al decimo posto la seconda maglia del Torino.
Una maglia essenziale, caratterizzata da un colore Écru, dove all’interno sono presenti tutti i loghi e lo sponsor in colore granata.
Dettaglio interessante sono anche le vie della città di Torino, in trasparenza sul fondo della maglia, con un effetto a sfumare.
Il risultato è quello di un kit essenziale e pulito, che onora a dovere la città di Torino e i suoi tifosi granata.
9° – La seconda maglia dell’Inter ha una Montagna di stile (by Nike)
Al nono posto della classifica troviamo la seconda maglia dell’Inter.
Nike, ormai alla 25esima stagione da sponsor tecnico del club, propone una modernissima fascia diagonale che si infrange all’altezza dello sponsor con un effetto pixel.
Per la seconda maglia, il gigante dello streaming Paramount+ rimuove il logo della sua iconica montagna, ottenendo un impatto visivo più elegante e meno invasivo rispetto alla prima maglia.
Il design delle nuove maglie Nike punta per prima cosa alle performance, ma per questo kit si è trovato un buon compromesso che ha dato vita ad una maglia di alto livello, sia tecnico che estetico.
8° – Diagonale d’attacco per il Bologna nel kit away (by Macron)
Apprezzatissima dai tifosi, torna sulla seconda maglia del Bologna la fascia diagonale.
Il nuovo sponsor Saputo, colorato in rosso, interrompe elegantemente la fascia, mentre poco più in alto troviamo lo stemma della squadra, posto al centro.
Su tutta la superficie della maglia è inoltre possibile notare una texture embossata, con lo stemma ripetuto più volte diagonalmente.
Il colletto è completamente bianco e su ciascuna manica troviamo i corrispettivi due colori della squadra.
Un ottimo kit anche per la squadra emiliana.
7° – La Latium offre una Lectio di storia e stiLe (by Mizuno)
Al settimo posto della nostra classifica troviamo la nuova terza maglia della Lazio.
La maglia è caratterizzata da un elegante intreccio della lettera “L”, che in numeri romani equivale a “50”, come gli anni trascorsi dal primo scudetto laziale ottenuto nel 1974.
Questo decoro viene inserito verticalmente e in rilievo sulla maglia, e caratterizza elegantemente anche colletto e maniche, creando un effetto mosaico che rende omaggio alla magnificenza dell’antica Roma.
Non ci sono ancora ufficialità relative al main sponsor, ma ci piace vederla anche solo così. Complimenti a Mizuno.
6° – Sì, anche la Juve ha una tra le migliori maglie 2023 (by Adidas)
Omaggio al Monte Rosa per la seconda maglia della Juventus, che si piazza sesta in classifica.
Quest’anno Juve e Adidas sfoggiano una maglia away fresca, con la prevalenza di toni chiari che le regalano un impatto molto piacevole.
Le strisce alternate grigio chiaro e rosa (quest’ultimo, colore storico per gli juventini) richiamano la texture scoscesa che rispecchia la parete rocciosa del secondo monte più alto d’Italia.
Gli inserti e i loghi in nero completano e incorniciano il tutto, creando una maglia elaborata ma allo stesso tempo molto equilibrata.
5° – Una terza maglia Viola, anzi Violissimissima (by Kappa)
Stupisce la terza maglia della Fiorentina, caratterizzata da una tonalità di viola più scuro rispetto al viola tradizionale.
L’impatto visivo è quello di una maglia ben curata, con inserti e dettagli rossi che riprendono il giglio sul nuovo logo, appena rinnovato l’anno scorso.
Anche la grafica laterale riprende i gigli, stilizzandoli e tingendoli di rosso e gradazioni di viola e formando una striscia verticale che arricchisce tutto il fianco sinistro della maglia.
Lo sponsor Mediacom si piazza elegantemente al centro, senza “manie di protagonismo”.
4° – Ma com’è Moderna questa Maglia del Milan (by Puma)
Quarto posto per il Milan, che presenta una prima maglia “vibrante”, in onore all’energia della città meneghina.
Quest’anno Puma reinventa le tradizionali strisce rossonere e le trasforma in una grafica che ricorda la lettera M, fil rouge di tanta della comunicazione promossa quest’anno dai rossoneri.
Molto elegante anche il collo a V, che segue alla perfezione la grafica della maglia.
Una maglia essenziale, pulita ma con quel tocco di spirito progressista a cui, di questi tempi, è giusto approcciarsi.
3° – Non piango, mi è solo entrato un Lupetto nell’occhio (by Adidas)
Al terzo posto tra le migliori maglie della Serie A 2023/2024 troviamo il kit home della Roma, ispirato alla storica maglia del ’92-93.
Decisione interessante in quanto fu una delle maglie più iconiche che Adidas avesse mai sfornato per la Roma, prima di lasciare il posto ad Asics nella stagione ’94-95.
Il grande ritorno di Adidas dopo esattamente 30 anni è siglato quindi da una maglia sobria e dal design leggero, pronta a riconquistare i tifosi romanisti grazie anche al mitico Lupetto, disegnato da Piero Gratton nel 1978.
Al momento non c’è ancora un’ufficialità sullo sponsor che andrà a riempire la maglia, ma come abbiamo già visto in queste situazioni di limbo, la Roma scenderà in campo con la sigla S.P.Q.R.
2° – Uno stile da Haute Couture per il kit away del Milan (by Puma)
Medaglia d’argento per la seconda maglia del Milan, che fa doppietta in questa classifica!
Puma ha utilizzato per questa stagione un approccio molto simile a quello che utilizzano le alte case di moda milanesi, con una texture realizzata ad hoc che ricopre in tono su tono il bianco della maglia.
Un kit che fa da ponte tra il club rossonero e la città di Milano, capitale della moda.
Ad emergere è la elegante fascia verticale, che torna dopo la stagione 2011-12, ma stavolta senza essere interrotta dallo sponsor. Lo stesso nome Emirates, insieme al logo Puma e allo stemma Milano, sono invece inseriti in grigio monocromatico.
1° – Il Napoli in 33 anni è cambiato molto, e si vede (by EA7)
Campioni sul campo e anche nello stile: la prima maglia del Napoli conquista la vetta delle migliori maglie della Serie A 2023/2024.
Il kit celebra lo scudetto ottenuto dai partenopei 33 anni dopo l’ultimo, trascinato allora dalle giocate del Pibe de Oro Maradona.
Il tricolore celebrativo arricchisce colletto e maniche, mentre torna, come nella stagione passata, anche il pattern tono su tono dello stemma, ripetuto su tutta la superficie della maglietta.
L’altra grande vittoria per la maglia del Napoli riguarda il main sponsor: dopo 18 anni, la società saluta (finalmente) l’antiestetico marchio Lete, lasciando spazio al più discreto logo MSC in bianco.
Un cambiamento che ha apportato un salto estetico molto evidente rispetto alle stagioni precedenti, e che ha giocato un ruolo decisivo nella nostra scelta della migliore maglia della Serie A di quest’anno.
Le 3 peggiori maglie della Serie A 2023/2024 (BONUS!)
Pensavi fosse tutto qui, eh?
E invece no! Dopo essere stati deliziati con le 10 migliori maglie, ecco le PEGGIORI 3, sgraziate creazioni che i nostri poveri occhi saranno costretti a vedere sui campi per un’intera e lunghissima stagione.
Sarà doloroso, ma non temere: dopo una breve carrellata di bruttezza, alla fine dell’articolo ci sarà una piacevole sorpresa ad aspettarti 😉
3° – Una maglia affollata come il Salento ad agosto (by M908)
Terzultimo posto per la seconda maglia del Lecce.
Si tratta di una maglia home made, prodotta in casa dal sotto-brand M908 che però, questa volta, ha fatto un po’ troppa confusione. Il kit presenta una disposizione dei loghi molto caotica, anche a causa dell’invasiva fascia blu, posta a coprire maniche e spalle.
Questo elemento così prepotente raggruppa tutti i loghi, lasciando un’area ridotta al resto degli elementi che, di conseguenza, devono farsi spazio dove possibile.
A racchiudere il main sponsor sono presenti due scialbe fascette giallorosse, disposte in orizzontale a richiamare i colori sociali.
Probabilmente senza l’elemento blu su spalle e maniche sarebbe stato un away kit più pulito ed elegante.
2° – Opera d’arte mancata per la Fiorentina (by Kappa)
Penultimo posto per la prima maglia della Fiorentina, che prova a stupire con un pattern interessante, ma realizzato con una resa visiva non all’altezza che la fa sembrare una maglia dal sapore antico.
Il pattern tono su tono che la ricopre è formato da un intreccio di gigli concatenati a creare un simil effetto DNA.
Idea originale, ma purtroppo per i Viola, non molto riuscita. L’eccessivo dettaglio dei gigli, la texture troppo fitta e il tono su tono troppo marcato annullano l’interessante concetto dietro alla sua creazione.
1° – L’anonima e piatta maglia away dell’Empoli (by Kappa)
Prima tra gli ultimi la seconda maglia dell’Empoli che, vista la piattezza del design, non presenta particolari elementi da commentare.
La massima semplicità, seppur apprezzata in alcuni casi, nel caso dell’Empoli non ha funzionato come ha fatto per altre squadre.
Elementi che onorino la città, la storia, i tifosi e la squadra vengono completamente ignorati per offrire una maglia completamente bianca, dove all’interno trovano spazio solo i loghi degli sponsor, oltre ovviamente allo stemma della squadra posto al centro.
Una di quelle maglie che guardi e pensi… “si poteva fare decisamente di più“. Sarà per il prossimo anno, caro Empoli. Nel frattempo, goditi la nostra coppa del nonno.
Maglie migliori = identità più efficaci
In chiusura, vorremmo fare chiarezza sul motivo per cui abbiamo dedicato un articolo ad un tema che – almeno all’apparenza – può sembrare banale, come la classifica delle migliori maglie da calcio della Serie A.
Per le squadre del nostro campionato – come dei campionati di tutto il mondo – dare vita a delle maglie da gioco belle e d’impatto non è solo uno sfizio. Al contrario, è uno degli aspetti sul quale le società insistono molto, con l’obiettivo di aumentare la riconoscibilità dei propri brand.
Perché ormai, correttamente, di brand si parla. E se ne parla più o meno dal 2017, più precisamente da quando la Juventus presenta il suo nuovo logo, salutando il classico stemma e accogliendo la più moderna J, con conseguenti discussioni parecchio accese tra appassionati e addetti ai lavori. Una scelta coraggiosa, poco apprezzata in un primo momento, ma che qualche anno dopo ha dato ampiamente ragione ai bianconeri, che oggi sono tra i brand calcistici più preziosi del mondo (valore: 705 milioni di euro nel 2022).
Il motivo di questi epocali cambiamenti è in realtà molto semplice: i dati dimostrano che a identità riconoscibili, in qualsiasi campo, conseguono grandi risultati in termini economici.
Le società calcistiche sono aziende vere e proprie, e quindi vogliono consolidare i loro brand, per ottenere posizioni forti all’interno del mercato.
Un comportamento che stanno imitando, ogni giorno di più, anche le grandi e piccole aziende italiane.
Identità più efficaci = aziende migliori
E allora, che aspetti?
Il momento per modernizzare la tua azienda è arrivato. Questa volta sul serio.
I tuoi competitor hanno già fatto da anni un rebranding e si sono evoluti, mentre il tuo logo… magari… andrebbe… ehm ehm… “perfezionato”.
Scherzi a parte: se vuoi prendere ispirazione, dai un’occhiata alla nostra unit Graphix, che si occupa di loghi, brand identity, grafiche e immagini coordinate, e fai un giro tra i lavori che preferisci.
Trova l’ispirazione giusta, e poi immagina. Immagina come vorresti che fosse, in un futuro più o meno vicino, l’identità della tua azienda.
Ora visualizzala. La vedi? Ti piace? Benissimo: sappi che se la vedi, la puoi ottenere.
Ti basta avere il giusto supporto, mettere da parte un piccolo budget, e farti un po’ di coraggio.
La prossima azienda campionessa d’Italia potrebbe essere la tua.
